Sistema Moda: Articolazione Tessile, Abbigliamento e Moda

Nell'articolazione "Tessile, abbigliamento e moda", si acquisiscono le competenze che caratterizzano il profilo professionale in relazione alle materie prime, ai prodotti e processi per la realizzazione di tessuti tradizionali e innovativi e di accessori moda.
Il Diplomato dell'indirizzo Sistema Moda:
- ha competenze specifiche nell'ambito delle diverse realtà ideativo-creative, progettuali, produttive e di marketing del settore tessile, abbigliamento, calzatura, accessori e moda;
- integra la sua preparazione con competenze trasversali di filiera che gli consentono sensibilità e capacità di lettura delle problematiche dell'area sistema-moda.
È in grado di:
- assumere, nei diversi contesti d'impiego e con riferimento alle specifiche esigenze, ruoli e funzioni di ideazione, progettazione e produzione di filati, tessuti, confezioni, calzature e accessori, di organizzazione, gestione e controllo della qualità delle materie prime e dei prodotti finiti;
- intervenire, relativamente alle diverse tipologie di processi produttivi, nella gestione e nel controllo degli stessi per migliorare qualità e sicurezza dei prodotti;
- agire, relativamente alle strategie aziendali, in termini di individuazione di strategie innovative di processo, di prodotto e di marketing;
- contribuire all'innovazione creativa, produttiva e organizzativa delle aziende del settore moda; collaborare nella pianificazione delle attività aziendali.
Nell’articolazione “Tessile, abbigliamento e moda”, si acquisiscono le competenze che caratterizzano il profilo professionale in relazione alle materie prime, ai prodotti e processi per la realizzazione di tessuti tradizionali e innovativi e di accessori moda.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Sistema Moda” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.
- Astrarre topos letterari e/o artistici per ideare messaggi moda.
- Produrre testi argomentativi aventi come target riviste di settore.
- Analizzare gli sviluppi della storia della moda nel ventesimo secolo.
- Individuare i processi della filiera d’interesse e identificare i prodotti intermedi e finali dei suoi segmenti, definendone le specifiche.
- Analizzare il funzionamento delle macchine operanti nella filiera d’interesse ed eseguire i calcoli relativi a cicli tecnologici di filatura, tessitura e di confezione.
- Progettare prodotti e componenti nella filiera d’interesse con l’ausilio di software dedicati.
- Gestire e controllare i processi tecnologici di produzione della filiera d’interesse, anche in relazione agli standard di qualità.
- Progettare collezioni moda.
- Acquisire la visione sistemica dell’azienda e intervenire nei diversi segmenti della relativa filiera.
- Riconoscere e confrontare le possibili strategie aziendali, con particolare riferimento alla strategia di marketing di un’azienda del sistema moda.
Le competenze di cui sopra sono sviluppate in coerenza con la peculiarità del percorso di riferimento.
Cosa fare dopo?
Il diplomato potrà:
- Iscriversi a tutte e università italiane;
- Partecipare a concorsi nelle Pubbliche Amministrazioni;
- Esercitare la libera professione (previa iscrizione all'Albo provinciale dei periti industriali);
- Insegnare (con il congiunto diploma di Laurea);
- Inserirsi presso imprese specializzate del settore;
- Trovare impiego come campionarista; come responsabile di produzione nelle aziende di moda; nel campo del controllo della qualità delle confezioni;
- Completare la propria formazione presso gli Istituti Tecnici Superiori dell'ambito "Sistema moda".

Australia in fiamme: gli studenti di Perugia aiutano canguri e koala che si sono salvati
La bellissima iniziativa dell’indirizzo Sistema moda dell’istituto Giordano Bruno
PERUGIA – Gli studenti dell’indirizzo Sistema Moda dell’IIS Giordano Bruno, dopo essere venuti a conoscenza della strage di animali, feriti e orfani, a seguito degli incendi avvenuti in Australia, hanno deciso di dare un contributo pratico.
I ragazzi hanno quindi utilizzato le loro competenze e si sono messi al lavoro per realizzare sacche per i piccoli marsupiali come canguri, opossum, koala, wombat che hanno bisogno di luoghi caldi (come il marsupio della propria mamma) in cui crescere al sicuro. L’iniziativa è partita dall’ARC (Animal Rescue Collective), e approvata dai veterinari australiani. I manufatti sono pronti per partire verso il Nuovo Galles del Sud, dove verranno distribuiti tra i rifugi per animali che ne hanno più bisogno.